Categoria: Osteopatia

La Cicatrice

La cicatrice è un accumulo di tessuto fibroso anelastico che genera difficoltà di scorrimento ai piani fasciali e muscolari portando a retrazioni e tensioni connettivali. Il tessuto cicatriziale che si viene a formare può essere atrofico, ipetrofico o cheloide (il più difficile da trattare).

La cicatrice può formare aderenze che si insinuano tra tessuti, organi e articolazioni sconvolgendo impercettibilmente l’equilibrio postulare dell’individuo.

L’osteopata può agire sulla cicatrice cercando di ridurre le aderenze e facilitando lo scorrimento tissutale tramite varie tecniche di trazionamento fasciale come quelle di scollamento e scivolamento, ma anche in modo indiretto con tecniche indirette come il fascial drag. Il trattamento delle cicatrici risulta talvolta necessario visto il loro ruolo perturbatore e la loro ripercussione sul corpo.

Una cicatrice si considera solida (quindi trattabile manualmente) solitamente dopo 15 giorni anche se in alcuni casi per sicurezza può essere consigliabile trattarla dopo un mese.

Nella clinica, si è vista l’importanza dell’approccio osteopatico nel trattamento di particolari cicatrici come quelle che si instaurano con il parto cesareo.

Cervicalgia

Il dolore del rachide cervicale è uno dei motivi più frequenti di consultazione per un osteopata, classificata come quarta causa più comune di disabilità.

Questa condizione è definita come dolore percepito ovunque nella regione posteriore della colonna cervicale, dalla linea nucale superiore al primo processo spinoso toracico.

Nella cervicalgia il trattamento manipolativo osteopatico è risultato utile nel miglioramento a breve termine nella mobilità e nel dolore, in particolare si è evidenziato come il miglioramento funzionale della dorsale tramite tecniche manipolative aiuti a migliorare il movimento della cervicale.

 Possono anche essere utili tecniche sulla stessa zona cervicale a livello articolare e suoi tessuti molli e anche le tecniche viscerali poiché queste strutture possono instaurare dolore cervicale tramite riflessi viscerosomatici.

Che cos’è l’osteopatia?

L’osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento. Agisce sul corpo analizzandolo nella sua interezza, non si sofferma sul sintomo o sul dolore ma cerca la causa scatenante in tutto il corpo.

Nella norma CEN (EN 16686) del 2015 l’osteopatia è definita come una disciplina sanitaria di primo contatto centrata sul paziente, che esalta l’interrelazione tra struttura e funzione all’interno del corpo, facilita la capacità di auto-guarigione dell’organismo e promuove un approccio rivolto alla totalità della persona in tutti i campi della salute e della prevenzione, attraverso il trattamento manipolativo osteopatico.

L’osteopatia nasce il 22 giugno 1874 a seguito di un’intuizione del Dottor Andrew Taylor Still che dirà: “Come una scheggia di sole, una scintilla di verità colpì il mio spirito: grazie allo studio, la ricerca e l’osservazione, mi avvicinavo gradualmente a una scienza che sarebbe stata di grande beneficio per il mondo.” Il nome deriva dalla volontà di Still di voler mettere l’osso come punto di partenza per accertare le cause delle condizioni patologiche.

Nel libro “Filosofia e biomeccanica dei principi di Osteopatia” Still la definisce come “conoscenza scientifica dell’anatomia e della fisiologia, nelle mani di una persona intelligente e capace, in grado di applicare quella conoscenza nell’uomo malato o affetto da distorsioni, traumi, cadute, squilibri meccanici o lesioni in qualunque parte del corpo.”

 

Chi è l’osteopata?
L’osteopata è un professionista sanitario (inquadrato nella legge 3/2018) che usa le proprie conoscenze sul rapporto tra struttura e funzione per ottimizzare le capacità di autoregolazione e di autoguarigione dell’organismo.
Tale approccio olistico nei confronti della cura e della guarigione dei pazienti si basa sull’idea che un essere umano rappresenti un’unità funzionale dinamica, nella quale tutte le parti sono interconnesse e che possiede dei propri meccanismi di autoregolazione e di autoguarigione.
Una componente essenziale sanitaria della cura osteopatica è rappresentata dal trattamento manipolativo osteopatico (OMT), tecniche manipolative che si possono combinare con altri trattamenti o consigli, per esempio su alimentazione, attività fisica e postura o counseling. [OMS 2010]

Questa definizione dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità) in sostanza delinea l’osteopata come un professionista sanitario che utilizza prettamente la terapia manuale allo scopo di permettere al corpo di ritrovare la sua salute, rimuovendo gli ostacoli definiti da noi disfunzioni somatiche.