Categoria: Massoterapia

Chi è il massoterapista, che cosa fa?

Il massoterapista, o M.C.B., è colui che applica la massoterapia.

A questo punto ti starai chiedendo “ma cos’è la massoterapia?”

La massoterapia (dal greco “masso” e “therapeia”, letteralmente “cura con il modellamento delle mani”)  è quel che comunemente potremmo definire come “la terapia dei massaggi”. 

Il massaggio, è la più antica forma di terapia fisica esistente, la cui origine risale al primo millennio a.C. nei territori ora facenti parte dell’India. Per definizione, consiste in una serie di manualità effettuate sui tessuti molli del corpo umano a scopo igienico, estetico, sportivo e terapeutico. Le manualità sono operazioni eseguite prevalentemente con il palmo della mano e talvolta con altre parti del corpo (pollice, polpastrelli, nocche, avambraccio, gomito).

In particolare, con massoterapia si intende l’utilizzo del massaggio con finalità terapeutica, riabilitava e preventiva realizzata attraverso il massaggio manuale.

Attraverso il trattamento manuale dei tessuti molli, l’obiettivo del massoterapista è quello di dar sollievo a specifici tipi di dolore, normalizzare disfunzioni ed indurre un rilassamento psico-fisico. 

Bene, quali sono i meccanismi d’azione che rendono efficace il trattamento massoterapico?

Tutti gli scopi che il massaggio si propone di ottenere, dipendono dall’esatta applicazione tecnica della manualità necessaria alla risoluzione della specifica problematica. I meccanismi insiti in ogni manualità, tali da produrre una modificazione fisiologica rilevante a livello corporeo sono:

  • azione meccanica (o diretta): prodotta direttamente sui tessuti e sugli organi sottoposti al trattamento, dovuta allo stimolo fisico della manualità stessa (pressione, vibrazione, stiramento).
  • azione riflessa (o indiretta): che produce modificazioni dello status funzionale di organi lontani dal punto di applicazione della manualità, attraverso la stimolazione di particolari recettori nervosi presenti nella cute, nei muscoli e nei tendini, i quali trasmettono lo stimolo ricevuto al sistema nervoso centrale. A sua volta, il SNC, rimanda risposte vaso-motorie, che agiscono sulla circolazione settoriale, e neuro-vegetative, che impattano sulla frequenza cardiaca e respiratoria e sulla regolazione del tono muscolare.

Ogni manualità produce effetti sia meccanici che riflessi, dunque sarà la necessità terapeutica a determinarne l’utilizzo in base alla specifica finalità.

Quando è indicata la massoterapia? Quando non lo è?

Sul piano corporeo, il massaggio, produce numerosi effetti con l’attivazione di reazioni fisiche e biochimiche riguardanti:

  • stimolo del metabolismo con riattivazione della circolazione dei fluidi 
  • rilassamento psico-fisco 
  • riequilibrio dei livelli ormonali
  • miglior ossigenazione dei tessuti
  • azione tonica generale
  • effetto analgesico

Per controindicazioni al massaggio si intendono tutte quelle situazioni patologiche che possono peggiorare conseguentemente alla massoterapia:

  • processi traumatici recenti
  • processi infiammatori acuti
  • flebopatie
  • insufficienza cardiaca con edemi agli arti inferiori
  • patologie del sistema nervoso centrale
  • gravi necropatie
  • stati febbrili
  • neoplasie
  • dermatiti e dermatosi

A chi è rivolta la massoterapia?

A tutti! Chiunque di noi per il solo fatto di essere al mondo, considerando che il muscolo lavora solo in accorciamento, col passare del tempo andrà in contro a retrazioni muscolari. Se poi teniamo in considerazione i vari stressor a cui siamo sottoposti quotidianamente durante le nostre attività sportive e lavorative (e perché no, anche nella vita privata), la sommatoria di tutto ciò determinerà una muscolatura inevitabilmente contratta.

Il mio consiglio è quello di trovare un terapista competente, farti massaggiare, sarai poi tu stesso a giudicare la validità della massoterapia!

La respirazione è una delle nostre funzioni vitali

Ci permette di introdurre all’interno del nostro corpo l’ossigeno. Questa molecola, e la capacità di utilizzo che abbiamo, influisce in maniera significativa sul nostro stato di salute.

Oltre all’ossigeno, è di particolare importanza la capacità di tollerare l’anidride carbonica, ossia la principale molecola indice di stress metabolico.

Inspiriamo aria dall’atmosfera.

Utilizziamo l’ossigeno per produrre energia.

Espiriamo i prodotti di scarto, che sono anidride carbonica e acqua.

Perché è importante sapere tutto ciò?

Perché si stima che il 90% della popolazione mondiale ha un pattern respiratorio che è disfunzionale.

Se consideriamo che in media una persona respira circa 15 volte al minuto, significa ripetere ed utilizzare in maniera impropria delle strutture corporee per circa 21600 volte al giorno. Quasi 8 milioni di volte in anno. 

Quanto può influire ripetere un gesto vitale, nella maniera sbagliata, sullo stato di salute di una persona?

Ti svegli già stanco? Ti senti particolarmente stressato? Soffri di apnee notturne? Russi?

Probabilmente c’è qualcosa che potresti fare dovunque per migliorare la tua vita da subito!

Nasciamo piangendo, con l’intendo di introdurre per la prima volta ossigeno in maniera diretta nel nostro corpo. Moriamo esalando l’ultimo respiro.

Questa funzione ci accompagnerà per tutta la durata della nostra vita.

Essere consapevoli del suo funzionamento e di alcune tecniche per poterla rendere più efficiente e funzionale, ti permetteranno di migliorare la qualità della tua vita in maniera impressionante e low cost!