Tutti conosciamo quello stato di tensione misto a preoccupazione che si verifica in situazioni che ci mettono alla prova.
Mi capita spesso di sentire “è un periodo super stressante” o ancora “sono così stressato che litigo con tutti”.
Il termine stress bombarda la nostra quotidianità ed è entrato a far parte del linguaggio quotidiano. Non voglio darvi una definizione di stress perché si tratta di una condizione molto soggettiva, questo perché ciò che può essere stressante per una persona può essere invece normale per un’altra. Lo stress infatti, dipende in parte dall’ambiente che ci circonda, in parte da noi e soprattutto ci sono diversi modi per farvi fronte.
Come facciamo a capire di che tipo di stress si tratta?
Facciamo un esempio, lavorate da tempo, vi sentite soddisfatti dei vostri successi ma ad un certo punto, il vostro datore di lavoro vi offre una promozione, l’offerta sembra interessante, il carico di lavoro è sicuramente maggiore e richiede grosse responsabilità. Le aspettative, l’adrenalina e l’entusiasmo che comporterà questa nuova sfida determinerà al contempo una reazione di stress che si tradurrà in un forte stato di apprensione.
Stiamo parlando di eustress, o stress buono, un tipo di stress che se circoscritto in un periodo di tempo limitato è positivo perché ci aiuta a reagire ed affrontare un problema.
Cosa succede invece, se di punto in bianco questo lavoro lo perdiamo?
Una volta ricevuta la notizia ci sentiremo sconfitti e questo determinerà una forte reazione di stress, un senso di impotenza, che ci farà perdere la capacità di elaborare risposte adeguate.
Se tale sensazione perdura nel tempo ci si troverà a fronteggiare uno stress cronico, o distress.
Lo stress cronico non consiste in una settimana pesante, in una brutta litigata con il partner, rappresenta la difficoltà di ritornare ad una condizione di serenità, in particolare si tratta uno stress nocivo, che ci tiene in allarme anche quando non è necessario.
Ricordiamoci che in situazioni normali, non patologiche, possiamo affrontare condizioni di stress risolvendole e rimettendoci in gioco.
Rendersi consapevoli del proprio stato di stress e risalire alle cause che l’hanno determinato è fondamentale per riuscire a fronteggiarlo con successo.
Vediamo come:
1 Affrontiamo un problema alla volta:
Cerchiamo di non lasciarci sopraffare da troppi problemi, impariamo a gestire le situazioni gradualmente senza pensare a cosa succederà dopo.
Se stiamo affrontando il nostro primo giorno di lavoro, e ci viene proposto di gestire un’area che non conosciamo bene, cerchiamo di non farci sopraffare dalla paura, se possiamo facciamo domande, chiediamo consigli e facciamoci aiutare da chi è più esperto di noi.
2 Non rimandiamo:
Non rimandiamo a domani ciò che possiamo affrontare oggi, se ci siamo iscritti all’università e ci rendiamo conto di aver sbagliato facoltà, prendiamo in mano la situazione e cerchiamo di correggerla senza procrastinare perché questo non farà altro che aumentare il nostro stress restituendoci un’idea di inettitudine.
3 Focalizziamoci sui pensieri positivi:
Alterniamo i pensieri positivi a quelli negativi, sforziamoci di rendere intermittente il nostro stress intervallandolo a pensieri che rimandano benessere. Se continuiamo a focalizzarci sulla fonte della nostra inquietudine, la sensazione di stress non farà altro che aumentare.
4 Impariamo alcune tecniche di rilassamento:
L’organismo è un sistema complesso costituito dall’interazione di mente e corpo, le tecniche di rilassamento quali il training autogeno o il Rilassamento Muscolare Progressivo , rappresentano un buon metodo per ridurre i livelli di attivazione durante la giornata.
5 Fai qualcosa che ti fa stare bene o fallo per gli altri:
Dedicare del tempo ad attività piacevoli, come adoperarsi in attività solidali e solidali ci renderà più forti e consapevoli e ci distrarrà dai pensieri negativi.
Concludendo se qualcosa non ci piace o non ci fa stare bene impariamo a dire di no.
Se siamo stanchi di accondiscendere all’ennesimo favore, impariamo ad ascoltare le nostre sensazioni e diciamo di no se questo ci fa stare in pensiero o non ci entusiasma.